Uscite dai gruppi Facebook
Una cosa che ripeto sempre ai miei studenti americani e italiani è che quando si avvia un business, specialmente se online, è importante rimuovere la convinzione che iscriversi ai gruppi Facebook o in forum specializzati del vostro settore vi sia utile in qualche modo.
Capisco che all’inizio si abbia l’esigenza di conoscere, di incontrarsi e di confrontarsi con persone nella stessa situazione. Capisco inoltre che inizialmente si possa pensare che le persone giuste, le persone con le giuste conoscenze, si trovino dentro i vari gruppi.
Alcune volte mi capita che qualche mio studente mi ponga domande come la seguente.
“Ciao Big Luca, hai visto che nel gruppo X parlano di te?”
La mia risposta è sempre la solita.
“No, non l’ho visto e neanche tu l’avresti dovuto vedere, cosa ci fai dentro quel gruppo?”
Poiché spesso questa è una tendenza dei beginner, oggi vi racconto la mia esperienza e il mio punto di vista con l’obiettivo di indirizzarvi sull’unica strada corretta, così che non perdiate tempo e soldi, inutilmente, in attività non proficue.
La mia esperienza
La mia esperienza è che molto spesso nei gruppi facebook e nei forum, le persone finiscono inevitabilmente per litigare. Attenzione, non c’è niente di male nel litigare in sé per sé, la cosa problematica è che si finisce per perdere tempo, tempo che potrebbe essere dedicato a far crescere il proprio business.
Inoltre le persone competenti non passano di solito le giornate all’interno dei gruppi Facebook gratiuiti a rispondere alle domande. Ve lo assicuro.
Questa convinzione, deve essere eliminata.
La stessa cosa vale per i litigi sotto le sponsorizzate e per i gruppi WhatsApp e Telegram.
Una persona competente e profittevole rimane costantemente focalizzata sui propri obiettivi, cercando di ottimizzare il proprio tempo, piuttosto che entrare a far parte di gruppi Facebook. Se ne trovi una all’interno, i motivi possibili sono 2.
- E’ un gruppo che gestisce o che modera.
- E’ un gruppo con il quale monetizza.
Ripeto, se una persona è veramente brava e profittevole non passa le sue giornate sui gruppi Facebook.
Più è numeroso un gruppo, peggio è. Questo perché la maggior parte delle persone, non sa quello che deve fare. Oltre a questo problema, sui social media c’è la tendenza a mascherare la realtà e a far finta che si sappiano le cose.
Se utilizzate una vostra foto con una Ferrari, con l’obiettivo di impressionare gli altri, non ci sono problemi. Però al netto della questione, se non si hanno le conoscenze, non è possibile rispondere ai dubbi degli altri. Nel caso in cui lo si faccia, è possibile che ci si ritrovi con persone che fanno finta di sapere, che rispondo alle domande di altre che a loro volta fanno finta di essere esperti e così via.
Il teamwork
Se non si conosce la risposta ad una domanda, nessun tentativo ci porterà più vicini alla verità. 100 persone incompetenti, non ne fanno una competente, quindi 100 beginners insieme non fanno un esperto.
Se chiudiamo dentro una stanza delle persone che non conoscono un argomento e le lasciamo parlare per delle ore, una volta usciti non ne sapranno di più.
Qui ci colleghiamo ai gruppi di lavoro, nei quali alcune volte nessuno è competente e ciò nonostante si spera ugualmente che in qualche modo si possa raggiungere l’obiettivo prefissato. Attenzione, non sto dicendo che lavorare in team in modo sinergico, dove ognuno fa la propria parte, non vada bene.
Ma è necessario che i membri conoscano davvero la materia di cui discutono.
Il concetto vale anche per i numerosi gruppi e forum di tipo mastermind in rete. Se uno di essi è composto esclusivamente da beginner, ad esempio dell’online marketing, se iniziano a parlarne non è che magicamente lo capiscano meglio.
La loro unica speranza è che arrivi una persona realmente esperta che glielo spieghi.
Fra tutti i settori, quello del marketing è quello reso più teorico e più ricco di ciarlatani. Questo è dovuto al fatto che il marketing ormai è associato ad accumulare likes e seguaci e poiché questi non hanno un’oggettività palpabile, come succede per i soldi, ci ritroviamo in una situazione dove ogni persona ha una propria idea in merito.
Il mio parere
Quindi il mio consiglio è quello di non entrare nei gruppi Facebook a meno che non siano composti da persone realmente competenti e profittevoli, dove non si litighi e dove possibilmente non ci siano troppe persone.
Capire la qualità di uno di essi non è difficile perché le persone che realmente guadagnano non si mettono a litigare.
Questo consiglio vale sia per chi ha già un business avviato sia e sopratutto per chi non è ancora partito. Ricordate, parlare non equivale ad imparare. Ad esempio, nella maggior parte dei gruppi di marketing, si discute di esso ma non si impara la sua applicazione.
Non riuscirete a far cambiare idea alle persone
Nella stragrande maggioranza dei casi, non riuscirete a far cambiare idea alle persone all’interno di questi forum e gruppi, dove sotto ogni post ci sono almeno due persone che litigano per qualsiasi cosa. Un esempio lampante sono i gruppi che iniziano con “Italiani a….” dove ogni post è un pretesto per litigare.
Uno dei motivi per cui le persone non guadagnano è perché si focalizzano su cose che non servono. Online, questo è ancora più facile che accada perché la tentazione di mettere like, litigare, taggare un amico e fare share di un post è maggiore e di conseguenza questo porta a perderci e a spostare il focus su cose inutili.
In conclusione
Se la vostra aspirazione è quella di avere un business profittevole, non dovreste proprio avere il tempo materiale di passare delle ore nei gruppi Facebook. Concentratevi nell’utilizzare quel tempo in attività utili, ad esempio per la vostra formazione.
Se volete davvero comprendere e applicare l’Online Marketing, ma soprattutto volete farlo con le informazioni giuste, vi consiglio vivamente di acquistare il mio corso disponibile in lingua italiana.