L’idea innovativa funziona?
In questo articolo parleremo dei pionieri del mercato e voglio farlo partendo da due domande:
- “Avere un’idea nuova e portare sul mercato un qualcosa che non c’è e a cui il pubblico non è abituato, è una cosa buona?”.
- “Essere dei pionieri va bene?”
Ho deciso di affrontare questo argomento perché mi sono accorto che sempre più persone sperano di diventare ricche grazie all’idea innovativa che li faccia svoltare. Ritengo quindi doveroso darvi la mia opinione in merito.
La verità è che nella stragrande maggioranza dei casi i pionieri non hanno risultati.
Per diventare ricchi e per avere un business profittevole non è necessario inventare niente, dovete semplicemente portare sul mercato:
- Qualcosa di già esistente ma ottimizzato.
- Una variante di qualcosa che sta già funzionando.
- Un prodotto o un servizio già esistente ma reso più specifico per una nicchia di mercato più ristretta.
Alcuni esempi
Facciamo due esempi per rendere questi concetti più chiari.
Se sei uno psicologo e il tuo settore va molto bene, ti potresti focalizzare e diventare il massimo punto di riferimento per esempio per le donne vittime di abusi. Rimarresti uno psicologo ma questa specializzazione ci consentirebbe di aumentare il tuo tariffario.
Oppure ancora, se volete aprire un ristorante fate in modo che sia high ticket e che vi permetta di avere ampi margini. Un esempio sono i ristoranti che offrono solo bistecche di tutte le tipologie: wagyu, kobe, carne argentina e comunque tutta carne di un certo livello che vi consenta di alzare enormemente i prezzi.
Dopodiché farete del marketing rivolto agli amanti della carne. Questo per esempio sarebbe un ottimo business poiché vi permetterebbe di avere:
- Ampi margini.
- Poche variazioni.
- Poco inventario.
Perché non va sempre bene inventarsi le cose?
Il motivo per cui essere i pionieri non è la migliore strada da seguire per la maggior parte di voi, è perché è estremamente difficile parlare alle persone di una cosa che non hanno mai visto e che non sono pronte a ricevere. Ci vuole infatti tantissimo tempo per far accettare alle persone un nuovo prodotto.
Inoltre se non avete né margini sufficientemente alti e né investimenti esterni, non andrete da nessuna parte proprio come Facebook all’inizio.
Se invece proponete una variante di un qualcosa che loro conoscono, dato che le persone funzionano in modo comparativo, avrete maggiori probabilità di successo.
I pionieri sono di solito quelli che fanno da apripista per gli altri. Ricordatevi che non è che se fate la pizza più buona allora farete più soldi o che se siete gli unici a farla in un modo particolare avrete più clienti.
Spesso mi capita di spiegare questi concetti a chi vuole fare network marketing. Non è che più un’azienda è nuova meglio è, anzi sono un forte sostenitore del contrario. Il motivo è che magari i prodotti sono troppo innovati e nessuno li vuole.
Ho un’idea rivoluzionaria!
Non mettete il vostro focus nel farvi venire l’idea grandiosa soprattutto se non avete i soldi. Quando mi dicono “noi saremmo i primi sul mercato”, rispondo sempre:
- Nessuno ci ha mai pensato ed è una cosa talmente ovvia che ci puoi fare tanti soldi. E’ possibile ma improbabile.
- Non c’è business e le persone più esperte di te e con più risorse non ci mettono il cash perché non ci vedono del potenziale.
Il mercato non vuole le novità!
Se ovviamente trovate un buco di mercato e c’è molta richiesta, buon per voi! In linea generale però il mercato non vuole le novità e non vi fidate di chi dice il contrario.
Le novità disturbano tutti!
Se volete una dimostrazione di questa mia ultima affermazione, eccola:
- Vi è mai capitato di andare nel vostro ristorante preferito e trovare il menù diverso? Se sì, come vi siete sentiti?
- Vi è mai capitato che abbiano cambiato la disposizione degli oggetti e delle corsie nel supermercato in cui andate? Sicuramente è un elemento di disturbo.
Quello che dovete fare
Dovete quindi creare un prodotto o un servizio che:
- Sia riconoscibile.
- Che abbia sufficiente richiesta poiché creare il bisogno nel pubblico per poi vendere, richiede un sforzo monetario non indifferente e se il tuo business non genera abbastanza cash flow non ce la farai.
Questo è il mio pensiero che è condiviso anche da Dan Kennedy e da Sam Ovens quindi non proprio due sprovveduti.
“Eh ma io faccio la ricerca di mercato…”
La ricerca di mercato (online o offline) per qualcosa di nuovo può essere molto pericolosa poiché una cosa è andare in giro a chiedere “tu compreresti questo prodotto o servizio?” e un’altra è tirare fuori realmente il portafoglio al momento del lancio.
Inoltre spesso questa domanda viene fatta a parenti e ad amici e quindi capite subito come la ricerca non sia realmente attendibile. Ripeto, un conto è dire “mi piace” e un altro è spendere.
Un’altra assurdità da fare è quella di costruire prima una community per poi chiedergli cosa comprerebbero. Non funziona!
Le persone hanno bisogno di comparare
Come abbiamo già anticipato è sempre meglio offrire qualcosa che le persone possano paragonare e riconoscere. Facciamo un esempio.
Supponiamo creiate una dieta molto efficace che però abbia un nome che nessuno conosce e che magari per voi non è nemmeno una dieta ma è più uno stile di vita. Se vi distanziate troppo da quello che le persone conoscono rischiate di non vendere.
Al contrario se la chiamerete “dieta dimagrante”, dato che la gente ragiona per comparazione, avrete maggiori probabilità di vendere.
Mi va bene che per voi il nome magari risulti troppo riduttivo ma se volete vendere, questa è una delle migliori strade.
In conclusione
Abbiamo compreso che essere i pionieri nella maggior parte dei casi non è la migliore cosa da fare. Cercate di creare una variante di un prodotto o di un servizio già esistente ed utilizzate il marketing per promuoverlo.
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