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Guerra psicologica? Yes. E asimmetrica

Marzo 18, 2019 da Big Luca

Guerra psicologica? Yes. E asimmetrica
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Guerra psicologica e asimmetrica

La situazione attuale nel campo della consulenza in Italia è assurda. Ogni consulente pensa che tutti gli altri stiano guadagnando tanti soldi, e quindi copia il loro modus operandi.

 

La realtà è ben diversa.

 

La verità è che tutti stanno brancolando nel buio e che nessuno ne sta cavando un ragno dal buco. Questo perché di informazioni su come diventare un consulente tanto pagato in giro non ce ne sono.

 

In questo articolo spiegherò il concetto secondo il quale la guerra psicologica deve essere asimmetrica.

 

Se devo picchiarmi con un pugile in mezzo alla strada mi conviene mettermi in guardia come un boxeur? Mi conviene sfidarlo in un campo nel quale si sta alle sue regole e nel quale le sue tecniche diventano armi micidiali? Ovviamente no! A me non conviene, se non sono un boxeur.

 

E anche se fossi un boxeur, sarebbe da sciocchi andare a combattere con i pugni e farsi del male. Conviene invece usare il cervello e trovare il modo di affrontare il nemico da una posizione che mi permetta di essere in vantaggio.

 

Anzi, creare una situazione in cui siamo talmente diversi che non ci azzuffiamo proprio. Ecco, nel marketing la guerra va fatta per posizionamento, in modo da trovare un varco strategico dal quale possiamo attaccare il mercato imponendo le nostre regole. Perché siamo unici.

 

Il concetto di guerra psicologica e asimmetrica va applicato sia verso i competitor che verso i clienti. Vediamo in che modo.

 

Guerra psicologica contro i competitor

Affrontiamo per prima i competitor. Abbiamo detto che sono tutti nella stessa piscina di fango che si azzuffano cercando di strapparsi le pagnotte di mano l’un l’altro. Ebbene, come si può diventare consulenti tanto pagati sguazzando come porci nella stessa piscina? No way.

 

La soluzione è quella di uscire da questo scontro infelice e mettersi nella condizione di poter cambiare le regole. Finché appariamo standardizzati, rimaniamo confrontabili e intercambiabili.

 

Conseguenza naturale di ciò non può essere altra che la guerra dei prezzi, che è l’esatto contrario di quello che vogliamo fare, giusto? Per essere consulenti strapagati noi vogliamo invece imporre il nostro prezzo al mercato.

 

Ecco, e quante sono le probabilità di essere percepiti come consulenti tanto pagati? Zero ovviamente.

 

Ma lasciatemi dire: i competitor sono convinti che non si possa chiedere 1000 euro per un’ora di consulenza se non si è qualificati? Bene, lasciamoglielo credere. Noi decidiamo invece che il prezzo è dato da qualcosa d’altro. E questo qualcos’altro deve essere dedotto in un altro modo.

 

Voglio ripeterlo, non bisogna essere migliori dei competitor. Questo equivarrebbe a sfidare un pugile perché lo si ritiene meno debole. Ma se il cliente continuerà a vedere due pugili combattere potrebbe non scegliere voi.

 

Dovete portare lo scontro nelle condizioni in cui non è più uno scontro.

 

Il nostro modo di fare la guerra ai competitor e ai clienti è trovare un varco tra gli angoli del mercato. In questo gli esperti del marketing si esprimono in maniera unanime: bisogna essere diversi dai competitor. Infatti quello che crea il vantaggio competitivo è diventare differenti e sfuggire al confronto con i propri competitor.

 

Il mainstream è fatto è fatto per le persone normali, la massa è povera. Voi dovete fare cose diverse.

 

Per esempio, mi sono tirato fuori volentieri dalla corsa per avere il tanto ambito Two-comma, il premio tanto ambito tra i marketer di russell Brunson per aver guadagnato una certa cifra usando clickfunnels.

 

Come essere diversi?

 

Nel servizio offerto ovviamente, ma anche nel personal branding. Dovete muovervi in un modo che non sia facilmente copiabile o replicabile e che faccia sembrare uno sfigato cronico a chi provi a emularvi. Non potete copiare Big Luca se non siete Big Luca.

 

Guerra psicologica contro i clienti

Come si fa ed essere percepiti diversi agli occhi dei clienti? È stato tutto svelato nel mio corso Guerra Psicologica.

 

Butto qualche idea anche qui.

 

Per esempio non avendo il biglietto da visita. Ficcando l’idea nella testa del cliente che voi non siete reperibili, non siete contattabili.

 

“Ma come? Questo rimane fuori dalla lotta nel fango e non vuole essere contattato?”

 

La naturale conseguenza di ciò è che voi siete già pieni di clienti e che non avete bisogno di lui. E lo percepisce chiaramente dal momento che, a differenza degli altri, voi non volete agguantarlo con le manacce sporche di fango.

 

Si fa strada sempre di più nella loro testa l’idea che voi siate il professionista giusto che risolverebbe davvero i loro problemi.

 

L’altro grande switch mentale da compiere e far compiere al cliente è il seguente: voi consulenti non siete fortunati ad avere il cliente, è il cliente fortunato a poter lavorare con voi.

 

Questo non è un articolo che vuole spiegare gli step per arrivare ad ottenere questo risultato, ma è importante descriverne l’effetto, che in confronto alla competizione della consulenza tradizionale, risulta ribaltato.

 

Il rapporto non è di subordinazione tra chi paga e comanda e chi lavora e obbedisce. No no. La supremazia nella guerra psicologica e asimmetrica la detiene il consulente. Sempre.

 

I consulenti indifferenziati coccolano il cliente. Ma i soldi non si fanno così. A voi svelo un segreto: avete presente quei centinaia di cretini in fila all’inaugurazione della KFC per avere una misera razione gratuita di pollo fritto? Ecco, ai clienti piace stare in fila, piace essere incomodati.

 

In conclusione

Una volta che siete consulenti pagati e forti del vostro posizionamento, dovrete pubblicizzarvi. E per farlo nulla è più efficace di Online Marketing per Mentecatti, il corso che vi insegna a creare una strategia di online marketing che abbia come focus la monetizzazione. (E non ho detto avere tanti like sulla pagina)

 

Il corso vanta centinaia e centinaia di casi di successo, e può fare davvero la differenza. Perché potete essere consulenti unici, asimmetrici nel modo di porvi e vi meritate quindi tanti soldi. Ma la verità è che senza clienti non sarete mai strapagati, e come fate ad avere clienti senza una strategia di marketing online?

 

Archiviato in: Business Online Etichettato con: Consulenza, Guerra Psicologica, High Ticket, Posizionamento

Big Luca

Online Marketer da 7-figure nel settore english-speaking in vari settori (Affiliate Marketing, Kindle Publishing, Consulenza, Video corsi, 2-tier networks).



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